Scienza

Gli scienziati hanno appena raggiunto un importante traguardo nella creazione della vita sintetica: ScienceAlert

Dopo oltre un decennio di lavoro, i ricercatori hanno raggiunto un’importante pietra miliare nei loro sforzi per ri-ingegnerizzare la

Gli scienziati hanno appena raggiunto un importante traguardo nella creazione della vita sintetica: ScienceAlert

Dopo oltre un decennio di lavoro, i ricercatori hanno raggiunto un’importante pietra miliare nei loro sforzi per ri-ingegnerizzare la vita in laboratorio, assemblando il cromosoma finale nel genoma di un lievito sintetico (Saccharomyces cerevisiae).

Il team di ricerca, guidato da un gruppo dell’Università di Macquarie in Australia, ha scelto il lievito come modo per dimostrare il potenziale di produrre alimenti che potrebbero sopravvivere alle difficoltà di un clima in cambiamento o a malattie diffuse.

È la prima volta che un genoma eucariotico sintetico è stato costruito nella sua interezza, seguendo i successi ottenuti con organismi batterici più semplici. Questo rappresenta una prova del concetto su come organismi più complessi, come le colture alimentari, potrebbero essere sintetizzati dagli scienziati.

Lievito in crescita
Gli scienziati hanno manipolato SynXVI per far crescere il lievito a temperature elevate. (Goold et al., Nature Communications, 2025)

“Questo è un momento storico nella biologia sintetica,” affermano il microbiologo molecolare Sakkie Pretorius dell’Università di Macquarie. “È il pezzo finale di un puzzle che ha occupato i ricercatori di biologia sintetica per molti anni.”

Questo non significa che possiamo iniziare a coltivare lievito completamente artificiale da zero, ma significa che le cellule di lievito viventi possono potenzialmente essere completamente ricodificate – anche se è necessario fare ancora molto lavoro per perfezionare e scalare questo processo prima che ciò possa avvenire.

E l’analogia con la codifica è appropriata, perché i ricercatori hanno dovuto dedicare molto tempo e sforzi a correggere errori nel 16° e ultimo cromosoma sintetico del lievito (chiamato SynXVI) prima che il genoma funzionasse come desiderato.

È stata utilizzata una varietà di strumenti di modifica genetica, come uno basato su CRISPR, per individuare e risolvere problemi nel cromosoma. Ad esempio, dovevano fare in modo che il lievito utilizzasse correttamente il glicerolo come fonte di energia a temperature elevate, il che è qualcosa che gli scienziati potrebbero voler fare per migliorare la resilienza del lievito.

Un altro problema superato dal team riguardava i marcatori genetici, utilizzati per identificare e tracciare il DNA all’interno del genoma. Si è scoperto che la posizione di questi marcatori è importante: posizionarli in modo errato può interferire con il comportamento cellulare.

“Una delle nostre scoperte chiave è stata come la posizione dei marcatori genetici potesse interrompere l’espressione di geni essenziali,” afferma il biologo sintetico Hugh Goold dell’Università di Macquarie.

Il progetto Sc2.0, di cui questa ricerca fa parte, non riguarda solo la modifica delle colture. Gli stessi principi potrebbero essere applicati anche ai medicinali e ai materiali sostenibili, con opportunità per accelerarne la produzione o renderli più resistenti.

I nostri sforzi nell’ingegneria genetica continuano a diventare più ambiziosi e più completi, e questo è un altro passo significativo lungo questa strada. I miglioramenti sono in parte dovuti ai progressi nella tecnologia e nelle tecniche, con la robotica disponibile presso l’Australian Genome Foundry cruciale in questo particolare studio.

“Il genoma di lievito sintetico rappresenta un balzo quantico nella nostra capacità di ingegnerizzare la biologia,” afferma il biologo sintetico Briardo Llorente dell’Università di Macquarie. “Questo risultato apre entusiasmanti possibilità per sviluppare processi di biomanifattura più efficienti e sostenibili, dalla produzione di farmaci alla creazione di nuovi materiali.”

La ricerca è stata pubblicata in Nature Communications.

About Author

ricercatissimo.it@gmail.com

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *