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Famoso cranio non appartiene alla sorella di Cleopatra, ma le prove indicano un nuovo mistero sepolcrale: ScienceAlert.

Un’antica teschio trovato in Turchia quasi un secolo fa non appartiene, dopo tutto, alla sorella minore e ribelle di

Famoso cranio non appartiene alla sorella di Cleopatra, ma le prove indicano un nuovo mistero sepolcrale: ScienceAlert.

Un’antica teschio trovato in Turchia quasi un secolo fa non appartiene, dopo tutto, alla sorella minore e ribelle di Cleopatra.

Una nuova analisi dell’antica ossa rivela che non è nemmeno quella di una donna di 20 anni. Invece, il teschio appartiene a un maschio che è morto tra gli 11 e i 14 anni e che “soffriva di significative anomalie nello sviluppo”.


“Ciò che possiamo ora dire con certezza è che la persona sepolta nell’Ottagono non era Arsinoë IV e la ricerca dei suoi resti dovrebbe continuare,” scrivono i ricercatori dell’Università di Vienna in Austria.


L’analisi moderna rovescia un ipotesi controversa basata su un insieme instabile di assunzioni.


Nel 41 a.C., il politico romano Marco Antonio ordinò l’omicidio della sorellastra di Cleopatra, Arsinoë IV, su richiesta della sua amante, Cleopatra stessa.


Arsinoë aveva a lungo resistito al regno della sorella e, alla fine della sua vita, fu esiliata in un tempio in una città chiamata Efeso, nell’attuale Turchia, e infine messa a morte.


Venti anni dopo, nel 1929: un teschio viene trovato nelle rovine di Efeso, in un monumentale Ottagono nel centro della città.


L’archeologo austriaco che ha scoperto lo scheletro supponeva che appartenesse a una donna speciale di circa 20 anni, e ha infilato il teschio nei suoi bagagli portandolo a casa.

Ottagono Monumento
Il monumento Ottagono quando fu scoperto nel 1906. (Istituto Archeologico Austriaco)

Diverse decenni dopo, negli anni ’90, un’altra archeologa austriaca, Hilke Thür, avanzò un’ipotesi controversa basata sulla sua analisi dell’Ottagono di Efeso.


Il sito, affermava Thür, era l’ultima dimora di Arsinoë e quelle erano le sue ossa. Ma dove era finito il suo teschio? Il resto del suo scheletro non forniva DNA affidabile.


Scienziati dell’Università di Graz in Austria hanno finalmente ritrovato il pezzo mancante nel 2022, nascosto negli archivi di antropologia dell’Università di Vienna.

Teschio di Efeso
Il cranio dell’Ottagono di Efeso nella Collezione dell’Università di Vienna della Sezione di Antropologia Evolutiva. La nota ingiallita con esso dice “Teschio di Efeso”. (Gerhard Weber, Università di Vienna)


E nel 2009, i ricercatori che studiavano lo scheletro trovarono che l’altezza della persona era di circa 154 centimetri (5 piedi), e morì tra il 210 e il 20 a.C.


Ora, però, un’analisi moderna ha tratto una conclusione diversa.

Analisi del Teschio di Efeso
Il teschio di Efeso sottoposto ad analisi moderna. (Weber et al., Scientific Reports, 2025)

Sebbene il DNA del teschio corrisponda all’osso del femore trovato presso il monumento di Efeso, e benché la datazione al carbonio si adatti alla durata della vita di Arsinoë, i ricercatori affermano che lo scheletro è decisamente maschile. Nel loro nuovo articolo, lo chiamano “il ragazzo dell’Ottagono”.


Il suo teschio mostra segni evidenti di gravi difetti e problemi funzionali, secondo il team guidato dal paleoantropologo Gerhard Weber.


Sebbene sia impossibile dire da cosa derivino questi problemi, potrebbero essere correlati a condizioni come il rachitismo o il sindrome di Treacher-Collins, che è un raro disturbo genetico caratterizzato da deformità facciali.


Chi fosse questo giovane e perché sia stato sepolto in un modo così speciale rimane un mistero. Purtroppo, il suo teschio non potrà dirci nulla sulla genetica familiare di Cleopatra, che sarebbe stata una grande fortuna nella famosa caccia alla sua tomba.


“L’ipotesi che l’Ottagono sia stato costruito in onore di Arsinoë IV non è più una questione economica,” concludono Weber e il suo team.


“Ci auguriamo che, con il nostro lavoro, la visione su Arsinoë IV [diventi] meno offuscata da aneddoti e speculazioni, e il destino suo e del ragazzo dell’Ottagono possa essere svelato senza pregiudizi in futuro.”

Lo studio è stato pubblicato in Scientific Reports.

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