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Dai un’occhiata a queste straordinarie foto della cometa G3 ATLAS che sorvola la Terra: ScienceAlert

I comete sono sempre una vera delizia celeste da seguire. In un cosmo a orologeria, l’apparizione di un nuovo

Dai un’occhiata a queste straordinarie foto della cometa G3 ATLAS che sorvola la Terra: ScienceAlert

I comete sono sempre una vera delizia celeste da seguire. In un cosmo a orologeria, l’apparizione di un nuovo cometa potenzialmente brillante è sempre un punto interrogativo celeste: si comporterà secondo le aspettative o svanirà dalla vista?


Così è stato per la Cometa C/2024 G3 ATLAS.


Scoperta la notte del 25 aprile 2024 dal sistema di allerta per impatti terrestri ATLAS, la cometa mostrava un potenziale vicino al perielio nel 2025.

Cometa G3 ATLAS che attraversa un cielo viola
Cometa G3 ATLAS ripresa dalla Namibia il 20 gennaio. “La cometa sta facendo uno spettacolo notevole…” dice Clyde. “E non possiamo avere foto così, senza i nostri amati alberi Camelthorn namibiani!” (Clyde Foster/Universe Today)

La Fine di una Cometa

Naturalmente, un passaggio così ravvicinato è sempre carico di incertezze: buoni esempi sono la C/2012 S1 ISON che si è disintegrata durante il Giorno del Ringraziamento 2013, e la W3 Lovejoy che ha sopravvissuto a un perielio rovente a soli 140.000 km (!) dalla superficie del Sole, diventando un’altra bella cometa dell’emisfero australe alla fine del 2011 e all’inizio del 2012.


La Cometa G3 ATLAS ha affrontato proprio un passaggio pericoloso, raggiungendo il perielio a 14 milioni di chilometri dal Sole il 13 gennaio. L’imager LASCO C3 di SOHO ha catturato la cometa vicino al Sole, mentre raggiungeva un magnitudine di -3,8, la cometa più brillante da P1 McNaught nel 2007.

Cometa G3 ATLAS con Venere in un cielo arancione al crepuscolo
Cometa C/2024 G3 ATLAS abbinata a Venere al crepuscolo il 24 gennaio sopra il Deserto di Atacama in Cile. Daniele nota su Space Weather che era “…una scena di rara bellezza: la cometa C/2024 G3 ATLAS era perfettamente visibile a occhio nudo, la sua lunghissima coda si distingueva contro i colori del tramonto e si estendeva fino a Venere. Tra questi due ‘giganti’ del cielo, potevo vedere Saturno, la luce zodiacale e una sottile fascia verde di airglow.” (Daniele Gasparri/Universe Today)

Incredibili Immagini della Cometa

Ben presto, le immagini dei lettori sono arrivate, poiché la cometa ha preso la direzione verso sud e ha svelato una bella coda di polvere.


La cometa è stata timida per le persone a nord, poiché è apparsa solo a nord dell’eclittica dall’8 gennaio al 15 gennaio. Sembra sempre che le comete brillanti abbiano una ‘predilezione’ per i cieli dell’emisfero australe.

Cometa G3 ATLAS che attraversa la Terra vista dalla ISS
Cometa G3 ATLAS, vista dalla Stazione Spaziale Internazionale. (Don Pettit/NASA)

Pochi osservatori hanno visto la cometa dopo il perielio a nord.


Alcuni abili astrofotografi sono riusciti a catturare le strisce di polvere della coda conosciute come syndynes sopra l’orizzonte al crepuscolo.

Cometa che brilla verde contro il cielo notturno blu scuro
Cometa G3 ATLAS vista da Middlemarch Otago, Nuova Zelanda. (Ian Griffin/Universe Today)

Un fatto bizzarro riguardo ai comete: le code sono spazzate indietro dal vento solare, il che significa che le code di polvere e ioni di G3 ATLAS precedono la cometa in uscita.


Purtroppo, il perielio sembra aver avuto un impatto ritardato sulla cometa. Le immagini scattate intorno al 18 gennaio mostrano che il nucleo sembrava in cattive condizioni.


G3 ATLAS è diventata presto una ‘cometa senza testa’ con un nucleo che svaniva e una coda ancora brillante. La coda ha prodotto un aspetto a strisce straordinario come finale.

Foto in scala di grigi che cattura le molteplici code della cometa che sfrecciano in primo piano nel panorama stellare
Le molte code della Cometa G3 ATLAS. “La Cometa G3 ATLAS sembra riluttante a lasciare il nostro cielo,” nota Daniele. (Daniele Gasparri/Universe Today)

Il Futuro della Cometa G3 ATLAS

Attualmente, la cometa G3 ATLAS brilla a +5 di magnitudine e sta svanendo, nella costellazione Piscis Austrinus.


La cometa era su un’orbita in ingresso di 160.000 anni. Le stime la pongono su un’orbita in uscita di 600.000 anni. Cioè, per eventuali frammenti che potrebbero rimanere per ripetere la visita al sistema solare interno in una data remota.


…e assicuratevi di vedere la storia dell’astrofotografo Dylan O’Donnell sui pericoli della caccia ai comete:

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È tutto. Ci trasferiamo nell’emisfero australe, nel ‘paese delle comete’.


Per ora, però, possiamo tutti godere di queste spettacolari viste della Cometa G3 ATLAS. Speriamo che questa sia stata la prima buona cometa del 2025.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato da Universe Today. Leggi l’articolo originale.

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